Ci sono magliette più pesanti di altre da portare, una di queste è certamente la n.10 del Pro Recco Rugby dopo quasi 10 anni in cui ad indossarla è stato un certo Bast Agniel capace di vincere più volte la classifica marcatori, risultando comunque e sempre tra i migliori in termini di prestazioni e punti realizzati, e venendo scelto per più anni di seguito come MVP del campionato di Serie A. Una vera e propria macchina da punti il “vecchio” Bast, che ci onoriamo di aver portato proprio noi a Recco – Dio come corre il tempo…. – un giocatore di livello superiore che ha fatto la fortuna dei liguri, per anni stabilmente ai vertici della Serie A e più volte ai play-off promozione…
Ci sono magliette più pesanti di altre da portare, dicevamo…. per farlo serve una certa confidenza nei propri mezzi, ma anche tanta tanta qualità e quel pizzico di freddezza per “fregarsene” del paragone e continuare a fare quello che si è sempre fatto e bene finora: mettere la palla in mezzo ai pali, in primis, ma anche far giocare i compagni, dar loro la giusta tranquillità e risultare sempre e comunque un problema per le altrui difese! Ci vuole dunque uno come Luca Roden!
E’ infatti il mediano di apertura Luca Roden il primo nuovo arrivo della Pro Recco Rugby per la stagione 2019/2020. Classe 1994, neozelandese di Nelson, Luca è reduce da due stagioni nel massimo campionato italiano, prima con la maglia delle Fiamme Oro e poi del Valsugana. Nella società padovana Luca aveva giocato anche in precedenza, fin dall’U16 e poi in serie A, prima di trasferirsi a Roma per giocare nella squadra della Polizia di Stato e di tornare poi in Veneto per la prima storica stagione in Top12 del “Valsu”.
«Ho scelto la Pro Recco Rugby perchè ho sempre sentito parlare molto bene di questa società, che è da tante stagioni una realtà di primo piano in serie A e che ha voglia di crescere ancora e di disputare un ottimo campionato. La rosa è ricca di giocatori di qualità, so che c’è un grande senso del gruppo, la città mi è subito piaciuta tantissimo ed è stato molto importante anche sapere che l’allenatore, oltre che molto bravo, è neozelandese come me: Callum McLean potrà aiutarmi ad inserirmi più velocemente e a migliorare il mio gioco e non vedo l’ora di iniziare ad allenarmi con lui e con la mia nuova squadra!»